Il circolo di Aladino -progetto rivolto a ragazzi con disabilità intellettiva e alle loro famiglie,aperto ai giovani agli anziani e in genere al territorio, vuole essere uno spazio accessibile a tutti, che si adopera per la socializzazione e per il superamento dell'esclusione sociale delle famiglie con figli disabili .
Per i giovani disabili intellettivi la rete dei servizi esistente è oggi fortemente connessa all'esperienza scolastica, fase in cui la famiglia è uno dei soggetti di una più ampia comunità educante. Poi, però, assolto l'obbligo scolastico, la dimensione pubblica si ritrae, diventa meno strutturata, meno individualizzata. C'è, quindi, uno scarto tra l'esperienza scolastica e la successiva nuova forma di delega alla famiglia, che ripropone la disabilità in un ambito prevalentemente privato, almeno fino a che non diventino prioritarie esigenze di tipo assistenziale. Le famiglie si ritrovano a vivere una situazioni di forte solitudine ed emarginazione, che le porta sempre di più verso una marginalità e ed una esclusione sociale. Da qui l'idea del circolo, uno spazio dove star bene insieme, aperto a tutti, dove si potrà imparare a fare tante cose divertendosi, dove le famiglie che hanno al loro interno un soggetto disabile potranno trovare nel circolo uno spazio di ascolto , attraverso momenti di scambio e di incontro con altre famiglie che vivono i loro stessi problemi e non, nella convinzione che solo attraverso le relazioni e la condivisione dei problemi e dei bisogni si può trovare la forza di affrontare le difficoltà. Il circolo si realizzerà presso un appartamento in strada di Cardeto 156 di proprietà del Comune di Terni che lo ha messo a disposizione dell'Associazione Aladino attraverso comodato gratuito per un periodo di quattro anni.
Le attività proposte saranno molteplici, e si svolgeranno nei pomeriggi durante la settimana.
Le attività rivolte ai ragazzi con disabilità saranno: