"Campus estivo" è nato nel 2014 per rispondere alle esigenze di famiglie con figli in età adolescenziale che vivono un periodo critico durante l'estate.
La scuola e le poche attività sportive pomeridiane si interrompono lasciando molto tempo libero, ma non strutturato. Anche se gli adolescenti vengono inseriti in attività estive per bambini e ragazzi ciò accade per brevi periodi di tempo (una o due settimane) e spesso in contesti frequentati da bambini molto più piccoli, ciò diventa fonte di insoddisfazione e frustrazione.
Si crea un pericoloso periodo di interruzione dei percorsi di vita degli adolescenti volti a conquistare i loro spazi di indipendenza e rimette in discussione le tappe personali che tanto faticosamente le famiglie, i servizi e la scuola, cercano di portare avanti durante il resto dell'anno. Il campus prevede una serie di attività mirate al conseguimento delle autonomie e degli obiettivi personali , che sia coinvolgente e divertente e che porti alla condivisione del tempo, degli obiettivi e delle regole comuni da parte dei partecipanti al piccolo gruppo.
Tramite le attività di gruppo, con la condivisione di regole, vengono perseguiti obiettivi di convivenza e rispetto reciproco. Il progetto favorisce la nascita di nuovi rapporti di amicizia tra i partecipanti tutti: adolescenti con disabilità, volontari ed operatori.
Le attività hanno come "campo base" la casa di Aladino dotata di aria condizionata e di uno spazio esterno sufficientemente grande, recintato e in sicurezza (senza oggetti o spazi pericolosi).
Sono programmate delle uscite che partiranno dal "campo base" utilizzando il pulmino dell'associazione e che saranno dirette verso mete classiche del relax giovanile estivo: piscina, Campacci di Marmore, lago di Piediluco, Chico Mendez ecc.
Alcune delle attività previste sono:
• La Coltivazione di erbe aromatiche, fiori ed ortaggi, presso il cortile della casa. Per rendere l'attività accessibile a tutti, anche a chi ha problemi motori, sono stati costruiti dei "vasconi" di legno che permettono di coltivare ortaggi e fiori senza doversi piegare fino in terra. Dedicarsi al giardinaggio ed alla cura delle piante è un ottimo supporto educativo e pedagogico, un mezzo per favorire la responsabilizzazione, l'integrazione sociale e l'autonomia.
• Produzione di carta pesta: un laboratorio in cui i ragazzi insieme agli operatori producono carta artigianale utilizzando carta riciclata. Con lo svolgimento di una mansione semplice si possono raggiungere due obiettivi: la salvaguardia dell'ambiente e una sempre maggiore capacità nella manualità, migliorando così l'autonomia delle persone con disabilità. Inoltre la molteplicità dei prodotti realizzabili stimolerà la fantasia e la creatività.
• Attività di cucina volte alla realizzazione di colazioni e pranzi che incrementerà le loro capacità manuali